venerdì 17 febbraio 2017

... e con le frazioni? Rappresentazione di frazioni "relative" su retta Q

Gentilissimi,
il Biondino Accentato ha chiesto spiegazioni ulteriori sulla rappresentazione di frazioni con numeri relativi su retta orientata.
Come già indicato in post precedenti, è necessario impostare la retta orientata, mediante le 5 caratteristiche, riprese pure nel precedente post: retta orizzontale orientata a destra, con punto origine, unità di misura appropriata e nome della retta. Per le frazioni sarebbe opportuno retta Q (rQ). Oppure un nome minuscolo adeguato.
Ricordo come sia necessario conoscere la distinzione tra frazioni proprie, improprie, apparenti.
Ripassiamo brevemente:
·         Frazioni proprie: sono minori dell’intero ma non nulle. Si rappresentano tra 0 e 1
·         Frazioni improprie: sono maggiori dell’intero, ma non sono interi. Si rappresentano a destra di 1, e non sono rappresentate coincidenti con numeri naturali
·         Frazioni apparenti: si rappresentano coincidenti con un numero naturale
Rimando, in merito, ad un post precedente relativo alla rappresentazione di frazioni su retta.
Poiché parliamo di numeri relativi, le frazioni proprie si rappresentano sempre tra 0 e 1, ossia tra 0 e (+1) se positive; tra 0 e (-1) se negative. Spiegando ulteriormente, se una frazione relativa è propria positiva si trova il suo punto immagine tra 0 e (+1). Se la frazione relativa è propria e negativa, il suo punto immagine è tra (-1) e 0. Ovviamente sarebbe opportuna una unità di misura, in “quadratini”, che sia multipla del mcd dei denominatori presenti. È possibile utilizzare pure, con buona approssimazione, una unità di misura doppia (2 quadratini, per esempio).
Per le frazioni apparenti è sufficiente, in colonna ausiliaria, semplificare la frazione. Si mettono le lettere sopra alla retta e si utilizza convenientemente il simbolo di coincidenza.
Per le frazioni improprie si possono utilizzare sia la divisione sia la definizione di denominatore. È sufficiente porsi una domanda: “Tra quali multipli del denominatore è compreso il numeratore?”. Oppure: “Il quoziente tra numeratore e denominatore quale è?”. Il punto immagine corrispondente sarà compreso tra 2 numeri naturali.
Facciamo un esempio. Il numero P(17/3) è dato da una frazione impropria. Se faccio la tabellina del 3, ossia del denominatore, il 17 (numeratore) è compreso tra 15=3x5 e 18=3x6, ossia tra il quinto e il sesto multiplo. Per questo 17/3, ossia il punto P, sarà rappresentato tra 5 e 6. Poiché 17 è “più vicino” al 18, P sarà “più vicino” a 6. “Tra 5 e 6, ma più vicino a 6”.
Consideriamo punti immagine con numeri relativi Q.
A(-2/7)   B(+2/9)   C(-14/7)   D(+21/7)
A e B sono frazioni proprie. A è positivo, quindi si rappresenta tra 0 e (+1). Poiché il 2 è più vicino a 0 che a 7, ossia al denominatore, sarà rappresentato “tra 0 e +1, più vicino a 0”.
B è negativo, ma è un punto rappresentativo di una frazione propria. Sarà rappresentato tra 0 e (-1). Sarebbe meglio dire tra (-1) e 0. Il numeratore 2 è più vicino a 0 che a 9, quindi “tra -1 e 0, più vicino a 0”.
C e D sono frazioni apparenti. Quindi il loro punto immagine coincide con un numero intero (numero Z). C, semplificando, e considerando il segno meno, coincide con (-2). D, semplificando, essendo positivo, coincide con (+3).
Consideriamo i punti immagine seguenti:
E(- 13/2)   F(-7/4)   G(-17/8)   M(+19/4)   P(+11/2)   S(+7/3)
Il punto E è una frazione impropria negativa. Si rappresenta a sinistra di O. Se facciamo la divisione semplice 13:2 si ottiene 6,5. Il punto immagine si rappresenta tra 6 e 7, esattamente a metà. Essendo negativo si rappresenterà tra (-7) e (-6), a metà.
F, impropria negativa, ha denominatore 4. Il 7 si trova tra i multipli di 4 seguenti: 4 e 8, più vicino a 8. Rappresenteremo F, tra 1 e 2, ossia tra (-1) e (-2), in quanto negativo. Essendo “più vicino a 8, sarà più vicino a (-2), ossia più lontano dall’origine.
Per G, con il medesimo procedimento, troviamo che si rappresenta tra (-3) e (-2), in quanto i multipli corrispondenti di 8 sono 16 e 24, ossia il secondo e terzo multiplo. 17 è più vicino a 16, quindi G sarà rappresentato più vicino a (-2), tra (-3) e (-2).
Se mi sono spiegata bene, potrete comprendere come:
·         M(+19/4) sia rappresentato tra (+4) e (+5), più vicino a (+5)
·         P(+11/2) sarà rappresentato tra (+5) e (+6), esattamente a metà
·         S(+7/3) sarà rappresentato tra (+2) e (+3), più vicino a (+2)
Ora provate Voi:
rappresenta, su retta orientata, i seguenti punti immagine:
A(-13/5)   B(+34/7)   C(+15/2)   D(-23/10)   E(+9/2)

Buon lavoro! Nonna Rosa, NR

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