Gentilissimi e gentilissime,
proseguiamo con l’ipotetica virtuale correzione di una
verifica di calcolo letterale.
Come si procede con divisioni e potenze?
Il discorso si fa piuttosto complesso! Partiamo con la
divisione tra due monomi, come nell’esempio seguente:
·
(+
48 a9b5) : (-6 a6b3)
Dapprima consideriamo la tipologia di esercizio: si tratta
di una divisione tra due monomi. Dobbiamo indicare il campo di esistenza (C.E.)
del divisore, ossia (-6 a6b3
). Tale divisione risulta impossibile, o indeterminata, in questo caso, se il divisore
è 0. Per tale motivo indichiamo le condizioni per cui sia possibile effettuare
tale divisione: sia “a” sia “b” devono essere diversi da zero. Quindi
scriveremo:
C.E. a≠0; b≠0
Ora possiamo eseguire con il metodo “SCLER0”
Segno: + per - = -
Coefficiente, o, meglio, modulo: 48:6=8; se la divisione non
fosse esatta, si trasforma il quoziente in numero razionale, ossia in frazione
Scrivo le lettere (ab)
Per ogni lettera sottraggo gli esponenti, come da proprietà
delle potenze. Otterremo
-8 a (9-6) b (5-3)
- 8 a 3 b 2
Come in post precedenti: se l’esponente di una lettera non è
espresso, è sottinteso exp 1. Se l’esponente del divisore è maggiore del
relativo exp del dividendo, otterremo un exp negativo. In tal caso le lettere
con esponente negativo possiamo scriverle sotto ad una linea di frazione
(ovviamente, in tal caso, l’exp diventa positivo.
Provate Voi:
(-54
x5y6) : (-9x3y)
Ecco una divisione tra monomi, in cui, tuttavia, i
coefficienti sono numeri razionali:
·
(-
20/9 c11d7) : (-4/3 c6d4)
Indichiamo il campo di esistenza: C.E. c≠0;
d≠0.
Risolviamo come in precedenza (“SCLER0”)
Per il segno, come al solito, usiamo la tabella dei segni
(meno per meno = più). Moltiplichiamo il primo coefficiente per l’inverso del
secondo (“Cosmizziamo”, come dice Lord Finnegan; e se non sapete chi è Cosmo,
chiedete a Wanda, oppure a Timmy). Quindi (20/9)(3/4). Semplifichiamo il 4 con
il 20; il 9 con il 3:
(20 5/9 3)(3 1 /4 1)
Quindi il coefficiente sarà (+5/3). Procediamo come detto
sopra. Scriviamo le lettere e, per ogni lettera, sottraiamo i relativi exp. Per
la c (exp 11-6) e per la d (exp 7-4). Otterremo il monomio seguente:
+5/3 c5d3 C.E. c≠0; d≠0
Ed ora tocca a Voi. Provate a risolvere la seguente
operazione tra monomi:
(-18/25
a6b3) : (+3/5 a4b)
Passiamo, ora, ad un esercizio di potenza di un monomio. Si
procede come sopra con “SCLER0”. Per il segno, ricordo la “frasetta da dire”:
<<E’ il caso negativo dispari?>>. Ossia, osservando l’operazione,
il monomio base ha segno meno? L’esponente è dispari? Se la risposta doppia è
un doppio “sì”, allora il segno sarà negativo. Negli altri casi il monomio
potenza avrà segno +. Vediamo con un esercizio:
·
(- 2 x6y5) 4
In questo caso, la base è negativa, ma l’exp è pari. Quindi
la risposta sarà: “No”. Per cui il segno sarà positivo. Risolvo, poi, 2 exp 4,
ossia 2x2x2x2= 16.
Scrivo le lettere e, per la proprietà “potenza di potenza”,
si moltiplicano gli esponenti. La lettera x avrà esponente (6 per 4), ossia 24;
la lettera y avrà exp (5 per 4), ossia 20.
Otterremo:
+ 16 x 24y20
Provate Voi:
(- 10 a4 b6 c2) 5
Attenti al segno e
alla potenza di 10. Ricordate, vero?, come si risolve?
Al solito, se volete, potete inviare le Vostre soluzioni
come commento.
NR, Nonna Ripetitiva
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