sabato 6 ottobre 2012

si tratta di una divisione? parte due

Gentilissimi e pazientissimi, non nel senso medico del termine,
ecco la seconda parte della breve spiegazione su problemi, dubbi e divisioni.
Oltre a quanto detto nel post precedente, possiamo aggiungere che, escludendo i numeri 0 e 1, di cui, magari, se Vi va, potremo parlare in altri momenti, è sempre possibile eseguire una divisione tra numeri naturali, sebbene tale divisione possa essere non esatta, ossia con resto. A volte il risultato, se il dividendo è minore del divisore, sarà zero (o zero virgola, se proseguite con decimi, centesimi e così via).
Il risultato sarà così solo raramente un numero naturale. Ciò avverrà nel momento in cui il primo termine della divisione, o dividendo, se volete, sebbene possa chiamarsi anche in altri modi, sarà presente nella "tabellina" del secondo termine, o, se volete, divisore. In altre parole, la divisione sarà esatta se il dividendo è un multiplo del divisore.
Per concludere è opportuno imparare la proprietà della divisione detta "invariantiva della divisione". Con un semplice sforzo mnemonico, si può tranquillamente imparare a memoria, sebbene per taluni pedagogisti, tale modalità sia da rifiutare, a prescindere: 
"Moltiplicando o dividendo (1), dividendo(2) e divisore, per uno stesso numero, diverso da zero, il quoziente non cambia.". Per dividendo (1) intendiamo il verbo dividere al gerundio. Per dividendo (2) intendiamo il numero messo al secondo termine dell'operazione considerata.
Detto tutto ciò, se dobbiamo operare con numeri e quantità, si tratta di una divisione se almeno uno dei punti 1, 2 o 3 è valido. Si tratta di una divisione se è valida, escludendo lo zero, la proprietà invariantiva suddetta.

Una nonna invariante (magari, fosse vero per l'età!).

2 commenti:

  1. Salve Prof! Come sta? Ci tenevo a dirle che il nostro professore di educazione fisica le ha fatto i complimenti, perchè io e Beatrice abbiamo riconosciuto, mentre spiegava, la curva a Campana (o di Gauss), quindi, ci ha detto di dirle che è stato un ottimo professore di matematica.
    Grazie prof! :)
    Sofia :)

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  2. Gentilissima Sofia,
    che dire... Ricordo che molte nonne insegnano ma non molti, o molte, nipoti capiscono la necessità di imparare. E' un desiderio, ma pure un bisogno, ed è tipico dell'essere umani (come del resto sbagliare e riconoscere il proprio errore).
    Il ringraziamento va a Voi che avete, e, mi auguro, avrete, il desiderio di imparare.
    Una nonna un poco imbarazzata.

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