sabato 27 ottobre 2012

uno schema di risoluzione per problemi

Gentilissimi,
come si risolvono i problemi? Penso piacerebbe a tutti saperlo! L'unica cosa che una nonna può fare, oltre al solito consiglio di esercitarsi, è quella di proporVi uno schema, passo dopo passo, dei passaggi opportuni per sviluppare, potenziare o consolidare il PROPRIO metodo di risoluzione. Qualche decennio fa, nei libri di testo di Matematica per la scuola media, venivano proposti alcuni tra i differenti metodi per la risoluzione dei problemi, solitamente aritmetici. In seguito, a mio avviso giustamente, si è puntato maggiormente sulle strategie risolutive. Ora, sempre secondo la mia opinione, risulta maggiormente significativo giungere alla soluzione corretta. Non so rispondere alla domanda se sia più utile puntare al metodo, alla strategia o al risultato. Se siete interessati agli aspetti pedagogici, didattici, educativi, sappiate che in rete si trova materiale, anche divulgativo, maggiormente aggiornato di una vecchia signora di cui conoscete il nome. Per oggi Vi proporrò un "elenco-agenda", ossia una lista delle "cose da fare" per risolvere problemi:
1) leggere il testo del problema
2) suddividere il problema in parti
3) selezionare i dati a disposizione
4) individuare la richiesta
5) scegliere un opportuno metodo risolutivo
6) applicare correttamente il metodo scelto
7) controllare i passaggi precedenti
8) rispondere, ove possibile, alla richiesta
9) valutare la risposta data
10) effettuare un ulteriore controllo di feedback
Sicuramente i termini utilizzati sono poco adeguati, non sempre ben chiari o accurati. Del resto stiamo proponendo un blog di matematica, e non un trattato di didattica matematica (non credo ne avrei le competenze).
Analizziamo il "decalogo" del provetto "problemizzatore":
1) la lettura del testo è sicuramente importante. Per migliorare la comprensione del testo di un problema, Vi suggerisco di leggere libri. Attenzione! Ho detto libri, non fumetti, e-book, pdf, film, quotidiani, riviste. Libri! Scegliete quelli che preferite, del genere e/o dell'autore preferito. Migliorerete la comprensione del testo, anche dei problemi. Se non comprendete alcuni termini, utilizzate un buon vocabolario, possibilmente cartaceo. Sappiate che non ho difficoltà a proporre letture di e-book et similia. Tuttavia un buon libro è un buon consiglio. Provate a realizzare un Vostro vocabolario personale, riportando, magari su rubrica, i vocaboli di cui non conoscete il significato. Se necessario, rileggete il testo. Provate, se ancora non avete ben compreso, ad immedesimarVi nella situazione problematica. Provate Voi a diventare "protagonista del problema". Cambiate pure il contesto. Cercate di non modificare i dati presenti e di non modificare la richiesta, sempre se riuscite.
Una spiegazione del punto 2) sarà proposta in un futuro post (se riesco!). NR

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