lunedì 19 novembre 2012

appunti memoria

Gentilissimi, eccoVi uno spunto con appunti, per l'appunto, riguardanti la memoria (punto).


La memoria
La memoria è il formidabile mezzo utilizzato dal nostro cervello. Esso ci permette di ricordare parole, avvenimenti, volti, persone, numeri, indirizzi, cose, musiche, canzoni, film, storie, emozioni, notizie, idee, concetti, odori, sapori, eccetera.
Come funziona la memoria
La memoria può essere di quattro tipi:
  • Memoria “sketchpad” (non intensa, di brevissima durata, legata ai cinque sensi): quando osservo i miei compagni di classe, se non avviene nulla di particolare, non ricordo la loro posizione personale
  • Memoria sensoriale o percettiva (intensa, ma di breve durata, legata ai cinque sensi): se metto una mano sulle braci mi ricorderò che mi sono scottato
  • Memoria di lavoro o di breve durata (che è quasi come una lavagna su cui si possono scrivere da 4 a 7 voci o concetti indipendenti per volta): mi permette di passare dalla procedura al metodo. Una volta che ho imparato correttamente un procedimento (allacciarsi le scarpe, risolvere una espressione) non devo ogni volta ripassarlo
  • Memoria a lungo termine (richiede la registrazione cosciente di informazioni significative): mi consente di richiamare alla mente avvenimenti e/o concetti significativi. È evidente che sono significativi per me. Se la geografia non mi interessa, ben difficilmente mi ricorderò le città del Brasile, se non per altri significati, avvenimenti, concetti (Carnevale di Rio, squadre di calcio, turismo, miniere)
Per studiare è necessario attivare la memoria a lungo termine, che funziona ogniqualvolta utilizziamo un percorso a tappe di questo tipo:
NECESSITA' - MOTIVAZIONE - ATTENZIONE - CONCENTRAZIONE - ORGANIZZAZIONE 
La memoria non funziona se si interrompe la catena in qualche punto.
§ NECESSITA’ – INTERESSE: se devo passare un esame, oppure se mi interessa un argomento faticherò meno nell’apprendere ciò che mi serve
§ MOTIVAZIONE: è dipendente dalla volontà del singolo che apprende. Se voglio, imparo. La motivazione deve essere personale, del singolo individuo. Se sto annegando sono motivato a comprendere come funziona un giubbotto salvagente
§ ATTENZIONE: è fondamentale prestare attenzione, osservando, ascoltando e registrando, mentalmente o in altro modo, azioni, dati, concetti, fenomeni. Se sono innamorato presterò sicuramente attenzione alla ragazza che mi interessa. Il livello di attenzione massimo può durare sino a 45 minuti, tuttavia è sufficiente un breve lasso di tempo, 2-3- minuti di pausa, per riprendere, seppure con appena minore intensità, l’attenzione. L’attenzione si può allenare, come dimostrano esperienze su agenti notturni. In questo caso si può protrarre sino a 85-90 minuti. Dopo la pausa di riposo deve essere necessariamente maggiore
§ CONCENTRAZIONE: le distrazioni sensoriali, non facilmente eliminabili se esterne, tolgono concentrazione. È possibile tuttavia che una forte motivazione ed un forte interesse per quanto si sta facendo sopprimano “in sottofondo” tutti gli stimoli sensoriali ininfluenti al lavoro da svolgere. Un carabiniere che sta compiendo una manovra salvavita non presta la minima attenzione al traffico. Per questo motivo, solitamente, le pattuglie sono da due persone, con compiti differenti
§ ORGANIZZAZIONE: se devo studiare e non ho il materiale necessario, ben difficilmente potrò concentrarmi, in quanto il mio interesse primariamente sarà quello di reperire il materiale adatto o un materiale utilizzabile. Appare altresì evidente, come nelle leggi di Murphy, che ogni oggetto, all’occorrenza, si possa trasformare in martello. Se devo guidare lo scooter e non ho messo carburante, molto difficilmente non faticherò. Se non ho preso appunti e non ho il libro di testo (magari, con un foglio bianco per mappe concettuali e riassunti o schemi), non so cosa devo ESATTAMENTE studiare. Se non conosco ESATTAMENTE il significato delle parole che sto leggendo difficilmente comprenderò come si compongono i pezzi della nuova Play Ikea

una nonna ... (come mi chiamo?) Ah, già! Nonna Rosa (mi pare)

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